Bello

ArcobalenoLa parola bello viene dal latino bellu(m) ‘carino’, che deriva dalla contrazione della parola bonolus ‘buono in parte’, quindi un diminutivo di buono; il termine fu dapprima impiegato nel linguaggio delle donne e dei fanciulli e poi esteso al linguaggio familiare e affettivo fino a soppiantare i classici pulcher e formosus.

Ubbidire

ObbedireUbbidire viene dal latino oboedire, composizione del preverbo ob– ‘davanti’ e audire ‘ascoltare’, anche se resta il problema dell’oscuro oe.
Il significato proprio è, quindi, ‘dare ascolto’.

Desiderare

StellaDal latino desiderare, letteralmente ‘cessare di contemplare le stelle a scopo augurale’; è una parola che viene dalla composizione di sidus-eris ‘stella’, con il prefisso de– che indica un movimento dall’alto verso il basso; a voler interpretare, desiderare indicava qualcosa che ci si aspetta, o si voleva, “dall’alto”, cioè aspettarsi o voler qualcosa che non dipendesse interamente da noi.

Abbandonare

AbbandonareRiguardo all’etimologia di abbandonare vi sono in merito molte discussioni. La tesi più accettata è che derivi dal francese abandonner, usato per la prima volta nel 1080 circa, e da abandon, del cui uso si attesta alla fine del XII secolo; propriamente si può risalire all’espressione francese être à bandon ‘essere in potere’, da ban che vuol dire ‘giurisdizione’, quest’ultima è una voce di origine germanica. L’abbandono era così nelle prime espressioni legato all’essere in potere di qualcuno o qualcosa, questo sembra risuonare nell’espressione “abbandonarsi a” mentre oggi il termine “abbandono” richiama piuttosto un’esclusione da qualcosa. O da tutto.

Succube

SuccubeSuccube deriva dal latino tardo succuba(m), e voleva dire “concubina” o “colei che sta sotto”. In origine indicava una specie di demonio che prendeva forma di donna per avere rapporti con un uomo. Con il passare del tempo il succube è sempre usato ad indicare qualcuno che è sotto un certo influsso, ma nel senso opposto a quello iniziale: ora è il succube ad essere completamente sotto la volontà di qualcuno.