Incubo

IncuboIncubo deriva dal latino tardo incubu(m) “che giace sopra”, è riferito allo spirito maligno, che si credeva posarsi sul petto del dormiente, procurandogli un affannoso senso di oppressione.
Sant’Agostino nella Città di Dio è uno dei primi ad usare questo termine. Ci parla di questi spiriti anche come perversi che si mostrano alle donne e cercano di unirsi con esse, quindi sarebbero chiamati incubi anche da incubare, cioè fornicare. Andando avanti col tempo con incubo si è indicato il senso di affanno e apprensione provocato da sogni che spaventano e angosciano e infine con l’indicare questi sogni o questi pensieri stessi.

Interesse

InteresseInteresse viene dal latino interesse, che è propriamente un verbo sostantivato. Deriva dalla composizione di inter– “fra” ed esse “essere”, indicava un “essere fra” o “essere con”.
Da questo se ne trasse il termine interessare con tutti i suoi derivati.
Originariamente, quindi, si voleva intendere un porsi quasi a capofitto in determinate cose, oppure un porsi a capofitto in un qualcosa a favore di qualcuno.

Sospettare

SospettoSospettare deriva dal latino suspectare, che vuol dire propriamente ‘guardare dal basso in alto, guardare con grande diffidenza’. E’ la forma intensificata del verbo suspicere che vuol dire ‘guardare con diffidenza’.
La parola si è formata dalla composizione di sub– ‘sotto’ e –spicere ‘guardare fissamente e a lungo’; il termine quindi indicava propriamente il guardare a lungo sotto e al di sotto delle cose non essendo convinti di ciò che si vedeva, restando molto diffidenti quindi.

Mentire

PinocchioMentire deriva dal latino mentiri, denominativo di mente(m) ‘mente’.
Secondo alcuni studiosi con questo termine veniva indicato dapprima l’operazione dell’‘immaginare’, poi del ‘fingere’ e alla fine del ‘dire il falso’ cioè del ‘dire il contrario di ciò che si pensa essere vero’.

Riflettere

RiflettereRiflettere viene dal latino reflectere che vuol dire propriamente ‘ripiegare’, ‘volgersi indietro’.
Con reflexione si è inteso anche il ripiegarsi su se stessi.
Riflettere, nella sua derivazione etimologica, implicava concettualmente, quindi, il volgersi in se stessi ed un elaborare che cominciasse innanzitutto con uno staccarsi dal resto e guardare dentro noi e a ciò che fa parte del passato e del vissuto.