Mi chiamano Mimì

La Bohème è un’opera di Giacomo Puccini. Viene rappresentata per la prima volta al Teatro Regio di Torino nel 1986, diretta da Arturo Toscanini.

La Bohème - Locandina

Riassunto della storia:
E’ la Vigilia di Natale, Marcello il pittore e Rodolfo il poeta cercano di scaldarsi in casa. Una ragazza bussa alla porta, si chiama Mimì ed è la loro vicina di casa. Ha freddo e chiede un po’ di fuoco. Rodolfo le prende la chiave di casa e le confessa di essere innamorato di lei. Escono tutti e tre insieme e vanno in un caffè. Qui c’è Musetta che era innamorata di Marcello e cerca di sedurlo. I due fuggono insieme.
Dopo un po’ di tempo però Mimì e Rodolfo non riescono a portare avanti la loro storia d’amore e neanche Musetta e Marcello. Inoltre Mimì è malata di tisi e sta per morire.
Alla fine le due coppie si separano ma alla fine, prima di morire, Mimì vuole andare a casa di Rodolfo e Musetta lo accompagna. In mezzo agli amici Mimì muore e Rodolfo capisce che è finita.

Quest’aria è la presentazione che Mimì fa a Rodolfo. La voce è di Angela Gheorghiu.

Mi chiamano Mimì ma il mio nome è Lucia
la storia mia è breve a tela e a seta ricamo in casa e fuori
son tranquilla e lieta ed mio svago far gigli e rose
mi piaccion quelle cose che han si dolci e malia che parlano d’amor, di primavere,
che parlano di sogni e di chimere, quelle cose che han nome poesia.
Mi chiamano Mimì il perchè non so
sola mi fò il pranzo da me stessa non vado sempre a messa ma prego assai il Signor,
vivo sola soletta là in una bianca cameretta guardo su li tetti e in cielo.
Ma quando vien lo sgelo il primo sole è mio, il primo bacio dell’aprile è mio…il primo sole è mio. Germoglia in un vaso una rosa foglia a foglia la spio,
cosi gentil il profumo di fiore, ma i fior che io faccio ahimè,
i fior che io faccio ahimè, non hanno odore
altro di me non le saprei narrare
sono la sua vicina che la viene fuori d’ora a importunare.





Precedente Lungo Addio Successivo Vissi d'arte