Italian dandy

DandyBrunori S.A.S. è un giovane cantante che riprende le sonorità delle canzoni italiane degli anni ’70 ma il suoi testi mostrano una certa disillusione oltre a una pungente ironia. Il suo primo album, “Brunori Sas – Vol.1”, è del 2009 ed ha suscitato subito l’interesse della critica per la sua originalità.
“Italian dandy” parla in modo disincantato e divertente dell’evoluzione di un giovane dandy italiano.

Mia madre sfogliava Novella 2000
ed io ai suoi piedi leggevo Prevert.
Avevo 10 anni ma pensavo già alle donne
e chiuso nel mio bagno amavo Edwige Fenech.
A scuola i ragazzi giocavano al calcio e
ed io sul muretto citavo Verlaine.
Avevo 16 anni ma pensavo solo al sesso
poi vidi le sue labbra e me ne innamorai.
Le scrissi più o meno 200 poesie,
la prima diceva così:
“Amami come se fossimo ancora
in quel bar di Berlino a fumare Pall Mall,
Amami come quella volta all’Esselunga,
quando in preda alla fame rubammo una baguette.”
Mio padre voleva che facessi il ragionieri
ma io impertinente risposi: giammai!
Avevo 20 anni e coi miei capelli lunghi,
a guisa di dandy, bevevo cognac.
Avevo già scritto 3000 poesie,
la prima diceva così:
“Amami come se fossimo ancora
in quel bar di Berlino a fumare Pall Mall,
Amami come quella sera a Marsiglia,
quando in preda al Barbera mangiammo escargot.”
A giugno mi chiese di amarla per sempre
ma io impenitente risposi di no.
Avevo 30 anni e vivevo da bohèmien,
lei disse sottovoce: vedrai, te ne pentirai.
“Amami come se fossimo ancora
tra le calde lenzuola nel letto dei tuoi.”





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