Il Vangelo secondo Matteo

Il Vangelo secondo Matteo è un film girato nel 1964 da Pier Paolo Pasolini. Si tratta di uno dei più bei film su Cristo, anche se è stato apprezzato soltanto in seguito, più che dai contemporanei: i cattolici infatti non amavano molto Pasolini per via delle sue opere letterarie e cinematografiche che erano incorse nella censura, mentre i comunisti non apprezzarono questa scelta di trattare un tema religioso con tale trasporto. Pasolini aveva tratto ispirazione dalla lettura del testo evangelico durante un suo soggiorno alla Pro Civitate Christiana di Assisi, associazione cattolica che lo aiutò anche nella sceneggiatura. Vi proponiamo qui la parte finale, quella in cui Gesù risorto appare ai suoi. Mirabile l’interpretazione di Maria, ruolo qui ricoperto dalla stessa madre anziana del regista, Susanna.

Angelo: «Non temete! So che cercate Gesù il crocefisso. Egli non è qui. È risorto, come disse. Andate e dite ai suoi discepoli: Egli è risorto dai morti e vi precede in Galilea e là lo vedrete».

Gesù Cristo: «Ogni potere è stato dato a me in cielo e sulla terra. Andate dunque e fate proseliti in tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre e del Figliolo e dello Spirito santo, insegnando loro ad osservare tutto quello che vi ho comandato. Ed ecco, io sono con voi per sempre, fino alla fine del mondo»

[Mt 28, 5-20]





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