I treni a vapore

Treni a vapore“I treni a vapore” è una canzone scritta da Ivano Fossati e cantata da Fiorella Mannoia. Il brano dà il titolo all’album uscito nel 1992. La canzone parla di un amore finito, della vita che va avanti e del tempo che passa e cancella il dolore mentre si ricomincia a sognare.

Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno
perché voglio sognare.
E nel sogno stringo i pugni,
tengo fermo il respiro e sto ad ascoltare.
Qualche volta sono gli alberi d’Africa a chiamare.
Altre notti sono vele piegate a navigare.
Sono uomini e donne piroscafi e bandiere,
viaggiatori viaggianti da salvare.
Delle città importanti mi ricordo Milano,
livida e sprofondata per sua stessa mano.
E se l’amore che avevo non sa più il mio nome…
E se l’amore che avevo non sa più il mio nome…

Come i treni a vapore, come i treni a vapore
di stazione in stazione
e di porta in porta,
e di pioggia in pioggia
e di dolore in dolore…
Il dolore passerà.
Come i treni a vapore, come i treni a vapore
il dolore passerà.

Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno
perché so sognare.
E mi sogno i tamburi della banda che passa
o che dovrà passare.
Mi sogno la pioggia fredda e dritta sulle mani,
i ragazzi della scuola che partono già domani…
Mi sogno i sognatori che aspettano la primavera,
o qualche altra primavera da aspettare ancora,
fra un bicchiere di neve e un caffè come si deve
quest’inverno passerà!
E se l’amore che avevo non sa più il mio nome.
E se l’amore che avevo non sa più il mio nome.
Come i treni a vapore, come i treni a vapore
di stazione in stazione
e di porta in porta,
e di pioggia in pioggia
e di dolore in dolore…
Il dolore passerà.





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