“Se Tizio entra in una stanza e saluta solo Caio, Sempronio può offendersi”.
E’ un esempio di frase in cui compaiono i tre nomi (Tizio, Caio e Sempronio), che rappresentano le tre persone ipotetiche, che in italiano si utilizzano per fare esempi e dare spiegazioni, senza riferirsi a persone concrete.
I tre nomi risalgono all’antichità: i giuristi romani parlavano di Titus, Gaius e Sempronius per fare esemplificazioni, ma fu solo Irnerio, un giurista vissuto a Bologna tra XI e XII secolo, a utilizzarli tutti e tre insieme. Da allora è nato un sodalizio dei più duraturi.