Perché papà

Perché papà” è una canzone di Zucchero del 1995, contenuta nell’album “Spirito DiVino“. Il brano è un messaggio per il proprio padre che non c’è più e questa mancanza colora di malinconia anche le giornate più belle.

Perché papà

Perché papà? Papà perché
il sangue non mi va in vino?
Perché papà? Papà perché
non ho uno spirito divino?
E perche sono stanco,
come se fossi in viaggio da sempre?
Mi manchi tu e arranco
lungo le strade cosi inutilmente.

Ho sempre un po’ di Blues
in fondo agli occhi,
c’è sempre un po di blu
in questo cielo.
Ho sempre un po’ di Blues per te,
c’è sempre un po’ di Blues nel mio sorriso.

Perché papà? Papà perché
mi sono un po’ perduto?
In che città, in quale bar
ti ho tolto il mio saluto?
Vedi sono stanco, come se fossi in viaggio da sempre.
Mi manchi tu e arranco,
certe giornate non son certe per niente.

Ho sempre un po’ di Blues
in fondo agli occhi,
c’è sempre un po’ di blu
in questo cielo.
Ho sempre un po’ di Blues per te,
c’è sempre un po’ di Blues nel tuo sorriso.

Un’altalena che viene e va dondolando
ma sono in vena, stanotte va, fino in fondo.

Perché papà? Perché papà?
Papà perché?
Perché papà? Perché papà?
Papà perché?

L’altalena che viene e va dondolando
ma siamo in vena, la notte va, ci sta cullando

Ho sempre un po’ di Blues
in fondo agli occhi,
c’è sempre un po’ di blu
in questo cielo.
Ho sempre un po’ di Blues per te,
c’è sempre un po’ di Blues nel tuo sorriso.

Ho sempre un po’ di Blues
in fondo agli occhi,
c’è sempre un po’ di blu
in questo cielo.
Ho sempre un po’ di Blues per te,
c’è sempre un po’ di Blues nel tuo sorriso.

Perché papà? Perché papà?
Papà perché?

Menta e rosmarino

Uomo“Menta e rosmarino” è una malinconica canzone di Zucchero, uscita per la prima volta nel 1997. Il brano descrive in modo semplice la durezza del ritorno a casa quando si è soli dopo che un amore è finito. Un amore che è stato forte, che è stato grande e che dura tutt’ora.

Solo

Cadono giù stalle – stelle,
lacrima il tramonto.
Gocce di luce dagli occhi
nella notte cieca.
E qui, che è casa mia, ormai ritorno.
C’incontreremo stasera,
menta e Rosmarino,
ché ho preso a calci le notti
per starti più vicino.
Amor, d’amor sia l’amor perduto!
I feel so lonely tonight,
Se per farmi male ti amai.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi vivo t’amai.
Cadono giù stalle – stelle,
e una monetina.
I miei pensieri in farfalle dentro la mattina.
E qui, che è casa mia, ormai ritorno.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi male ti amai.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi vivo ti amai.
Con l’anima in piena
mi sgominai,
mi smemorai.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi male ti amai.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi vivo ti amai.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi male ti amai.
I feel so lonely tonight,
Se per farmi vivo ti amai…
E t’amo ancora!

Come il sole all’improvviso

Sole“Come il sole all’improvviso” è una canzone di Zucchero contenuta nell’album “Rispetto”, del 1986. La musica è stata scritta da Zucchero mentre il testo è di Gino Paoli. Il brano è un invito a vivere e ad amare fino in fondo, fino a far scoppiare il cuore. Questa decisione però viene rinnegata alla fine proprio per non soffrire più.

Nel mondo io camminerò
tanto che poi i piedi mi faranno male.
Io camminerò
un’altra volta
e a tutti
io domanderò
finché risposte non ce ne saranno più.
Io domanderò
un’altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che…
male che come il sole all’improvviso
scoppierà, scoppierà!

Nel mondo io lavorerò
tanto che poi le mani mi faranno male.
Io lavorerò
un’altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che…
tanto che come il sole all’improvviso
scoppierà,, scoppierà!

Nel mondo tutti io guarderò
tanto che poi gli occhi mi faranno male.
Ancora guarderò
un’altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che…
tanto che come il sole all’improvviso
scoppierà, scoppierà!

Nel mondo tutti io guarderò
tanto che poi gli occhi mi faranno male.
Ancora guarderò
un’altra volta.

Amerò in modo che il mio cuore
mi farà tanto male che…
male che come il sole all’improvviso
scoppierà, scoppierà!

Nel mondo io non amerò
tanto che poi il cuore non mi farà male…

E’ un peccato morir

Torna, dopo un periodo di silenzio, Zucchero con un nuovo singolo. Il nuovo album, che viene venduto in Italia e nel mondo, ha molte collaborazioni celebri tra cui Bono degli U2.
Questa canzone è una preghiera ed un inno alla vita molto particolari.

Gloria a te nell’aria
Quale tu sia
Solo uno, solo o in compagnia
Ma la vecchia storia,
è un peccato morir…

Gloria a te ogni volta
Siamo, saprai, figli tuoi
Ma consumiamoci uno o due alla volta
che è un peccato morir…

Ai piatti pieni a tavola
La gente nostrana, senza boria né buriana, e via
che l’anima mia va a questa bocca di sole
Che mi toglie le parole

Gloria ai tempi d’oro
Io vi vorrei rivedere almeno prima di fare centouno,
è un peccato morir

Gloria, siamo fiori
Fa’ che s’innamori!

Gloria all’uccellino
Vola da lei, io non so volare
Dille che sei felice in mano
E che è un peccato morir…

Ai baci della luna
Questa vacca di vita
Che in avanti all’incontrario va
all’anima mia!
A questa bocca di sole che mi tace le parole

Gloria, siamo fiori
Fa’ che s’innamori!

Gloria a te o divino
Dove sarà l’altra vita da suino
Se sei nel mio destino,
è un peccato morir…

Gloria sei nell’aria
A te che fai certe cose con le cose di noi
Che siamo sabbia
è un peccato morir…
che peccato morir…

Diamante

Questa canzone del 1989 è stata scritta da Zucchero Fornaciari insieme a De Gregori. E’ una canzone molto dolce che affronta temi come la vita e la morte. Non è una canzone d’amore ma è dedicata alla nonna del cantante che non viene mai nominata nel testo e compare solo in una frase di sottofondo quando si sente “delmo, delmo.. vein a’ ca…”

Respirerò,
l’odore dei granai
e pace per chi ci sarà
e per i fornai
pioggia sarò
e pioggia tu sarai
i miei occhi si chiariranno
e fioriranno i nevai.
Impareremo a camminare
per mano insieme a camminare
domenica.

Aspetterò che aprano i vinai
più grande ti sembrerò
e tu più grande sarai
nuove distanze
ci riavvicineranno
dall’alto di un cielo, Diamante,
i nostri occhi vedranno.

Passare insieme soldati e spose
ballare piano in controluce
moltiplicare la nostra voce
per mano insieme soldati e spose.
Domenica, Domenica

Fai piano i bimbi grandi non piangono
fai piano i bimbi grandi non piangono
fai piano i bimbi grandi non piangono

Passare insieme soldati e spose
ballare piano in controluce
moltiplicare la nostra voce
passare in pace soldati e spose.

“Delmo, Delmo vin a’ cà…”