La Scarzuola

La Scarzuola è una località umbra, dove nel Novecento l’architetto Tommaso Buzzi realizzò una “città ideale”, una grande scenografia teatrale che riuniva suggestioni architettoniche e artistiche della storia passata, in un complesso agglomerato di costruzioni che lasciano il visitatore senza fiato.

La Scarzuola

Monteriggioni

Monteriggioni, in provincia di Siena, nasce come castello militare a scopi difensivi, lungo la via Francigena. Di qui la sua centralità nel corso delle numerose battaglie tra Siena e Firenze. All’interno della cinta muraria si sviluppa l’attuale nucleo del borgo, che è uno dei più suggestivi della Toscana: sopra a un’altura, circondato da uliveti e vigneti, nella dolcezza del paesaggio delle colline senesi. Non c’è da stupirsi che Monteriggioni sia stata scelta per numerosi film e pubblicità televisive.

Monteriggioni

Gorizia

Al centro di tre mondi (latino, slavo e germanico), Gorizia condivide con la vicina Trieste questo suo ruolo di cerniera tra le culture e le civiltà dell’Europa centro-orientale. Ma è anche simbolo delle divisioni che le guerre e i rancori nazionalisti possono produrre: una parte della città, Nova Gorica, è stata inclusa nella Jugoslavia nel 1947, spaccando un tessuto urbano che si è ricongiunto solo nel 2007, quando la Slovenia è entrata nell’Unione Europea e le barriere sono state abbattute. Gorizia conserva le memorie della Prima Guerra Mondiale, di cui fu centro di operazioni belliche. Tra i monumenti di grande interesse, vanno visitati il Castello veneziano (la cui costruzione cominciò nel XII sec.), il Duomo, la Sinagoga e numerosi palazzi e chiese.

Castello di Gorizia

Ortona

Ortona, incantevole città dell’Abruzzo, possiede molti segni della sua importanza strategica (sul mare, all’incrocio di vie importanti per diversi popoli), tra cui il quattrocentesco Castello Aragonese. La cattedrale, dedicata a San Tommaso Apostolo (le cui ossa furono portate proprio a Ortona nel XIII secolo da Chio), è un bell’esempio di arte barocca sorta su un precedente edificio paleocristiano. Durante la II Guerra Mondiale Ortona, estremità orientale della linea difensiva tedesca “Gustav” (a nord della quale c’era l’Italia sotto occupazione nazi-fascista), subì devastazioni immense, venendo soprannominata da Winston Churchill “la Stalingrado d’Italia”, per la durezza dell’assedio e il copioso sangue sparso.

Ortona

Fossoli

Fossoli è una piccola frazione di Carpi, nel centro dell’Emilia. E’ il principale campo di concentramento italiano (costruito nel 1942), utilizzato dai tedeschi per riunire gli ebrei e gli oppositori politici provenienti dalle varie parti dell’Italia occupata, prima della partenza per l’Europa centrale. Molti furono uccisi prima della loro partenza, con il metodo della fucilazione. Dopo la guerra, il campo fu chiuso e recintato, ma la comunità di Nomadelfia, ispirata da Don Zeno Saltini per aiutare i bambini orfani di guerra, lo occupò nel 1947 per insediarsi e vivere il cristianesimo in una dimensione comunitaria all’epoca molto discussa. Nel 1952 Nomadelfia si trasferì in Toscana e a Fossoli arrivò un’associazione che aiutava i profughi giuliano-dalmati in fuga dalla Jugoslavia di Tito. Oggi il campo è curato dalla Fondazione Fossoli, che si occupa di conservare la memoria della tragedia della deportazione.

Fossoli