Il decalogo diabolico

Scrivere

I
Usate dieci parole quando tre bastano.

II
Usate parole lunghe invece di parole brevi,
sigle incomprensibili e termini specialistici.

III
Considerate la punteggiatura una forma di acne:
se non c’è, meglio.

IV
Fate sentire in inferiorità il lettore:
bombardatelo di citazioni.

V
Nauseatelo con metafore stantie.

VI
Costringetelo all’apnea: nascondete la reggente
dietro una siepe di subordinate, e cambiate il soggetto
per dispetto.

VII
Infilate due o più che in una frase.

VIII
Non scrivete “Il discorso era noioso, e i relatori aspettavano
l’intervallo” ma “Lo speech era low-quality e il panel s’era messo
in hold per il coffee-break”.

IX
Usate espressioni come in riferimento alla Sua del…,
il latore della presente, in attesa di favorevole riscontro…

X
Siate noiosi.

di Beppe Severgnini

L’ora legale

L’ora legale è lo spostamento in avanti dell’orologio, rispetto all’ora solare, che nell’Unione Europea avviene l’ultima domenica di marzo e dura fino all’ultima domenica di ottobre. “Legale” nel senso di “stabilito dalla legge”, ma in italiano l’aggettivo significa anche “corretto secondo la legge”. Su questo doppio significato, il settimanale satirico “Cuore” pubblicò un titolo, nel 1991, periodo in cui il Partito socialista italiano godeva di una cattiva reputazione presso l’opinione pubblica, che rimase nel suo genere storico e fu in seguito copiato da decine di comici e vignettisti.

Diario di un cane e diario di un gatto

Dal diario di un cane

8:00 – Cibo! La mia cosa preferita!
9:30 – Un giro in macchina! La mia cosa preferita!
9:40 – A spasso nel parco! La mia cosa preferita!
10:30 – Coccole! La mia cosa preferita!
12:00 – Pranzo! La mia cosa preferita!
13:00 – Giochi in giardino! La mia cosa preferita !
15:00 – Scodinzolo! La mia cosa preferita!
17:00 – Merenda! La mia cosa preferita!
19:00 – Si gioca a palla! La mia cosa preferita!
20:00 – Wow! Guardo la tv con mamma e papà! La mia cosa preferita!
23:00 – A nanna nella cuccia! La mia cosa preferita!

Dal diario di un gatto

Giorno di prigionia numero 983.

I miei guardiani continuano a prendermi per il culo con dei piccoli oggetti ciondolanti.
L’unica cosa che mi aiuta ad andare avanti è il mio sogno di scappare. Nel tentativo di disgustarli, vomito ancora sul tappeto.

Oggi ho decapitato un topo e ho gettato il corpo senza testa ai loro piedi. Speravo che ciò li terrorizzasse, perché è la prova di cosa son capace di fare. Comunque, hanno fatto un piccolo commento su che “bravo piccolo cacciatore” io sia. Bastardi.

Oggi son quasi riuscito ad assassinare uno dei miei tormentatori passandogli in mezzo ai piedi mentre camminava. Devo riprovarci domani, però in cima alle scale.

Sono convinto che gli altri prigionieri siano lecchini e spie. Il cane ha sempre dei privilegi speciali. Viene regolarmente rilasciato, e sembra pure che voglia tornare. Ovviamente è un ritardato.

L’uccellino dev’essere un informatore. Lo osservo mentre comunica con le guardie regolarmente. Son sicuro che riferisce ogni mia singola mossa. I miei guardiani l’hanno messo in custodia protettiva in una cella in alto, così è al sicuro, per ora… Vi terrò aggiornati.