Un senso

Vasco RossiQuesta canzone del 2004 è presente nel film “Non ti muovere” di Sergio Castellitto, è stata premiata ai Nastri d’argento ma non è stata inclusa nella colonna sonora ufficiale del film. Fa parte dell’album “buoni e cattivi” presentato in anteprima nella comunità di recupero “Don Luigi Ciotti” proprio per manifestare la vicinanza di Vasco Rossi e delle sue canzoni ai più deboli e a chi vive ai margini della società.

Voglio trovare un senso a questa sera,
anche se questa sera un senso non ce l’ha.

Voglio trovare un senso a questa vita,
anche se questa vita un senso non ce l’ha.

Voglio trovare un senso a questa storia,
anche se questa storia un senso non ce l’ha.

Voglio trovare un senso a questa voglia,
anche se questa voglia un senso non ce l’ha.

Sai che cosa penso?
Che se non ha un senso
domani arriverà…
Domani arriverà lo stesso.
Senti che bel vento,
non basta mai il tempo…
Domani un altro giorno arriverà.

Voglio trovare un senso a questa situazione,
anche se questa situazione un senso non ce l’ha.

Voglio trovare un senso a questa condizione,
anche se questa condizione un senso non ce l’ha.

Sai che cosa penso?
Che se non ha un senso
domani arriverà…
Domani arriverà lo stesso.
Senti che bel vento,
non basta mai il tempo,
domani un altro giorno arriverà.
Domani un altro giorno… ormai è qua!

Voglio trovare un senso a tante cose,
anche se tante cose un senso non ce l’ha.

Asilo Republic

Vasco Rossi pubblica “Asilo Republic” nel 1980 e dichiara: “E’ una metafora della rivoluzione culturale giovanile degli anni Settanta. I bambini dell’asilo sono il movimento studentesco… il bambino che si butta dalla finestra è Pinelli… e ci volevano far credere che si fosse buttato da solo! La madre è l’opinione pubblica. L’agente è lo stato di polizia.”
(Vasco Rossi, “Le mie canzoni”)
Il15 dicembre, ricorre l’anniversario della morte di Pinelli, avvenuta pochi giorni dopo la strage di Piazza Fontana di Milano, il 12 dicembre 1969.

I bambini dell’asilo
stanno facendo casino
ci vuole qualcosa per tenerli impegnati
ci vuole un dolcino
ci vuole uno spino
ci vuole un dolcino
ci vuole uno spino
Dice che è stata una disattenzione
della maestra
e subito uno si è buttato giù
dalla finestra
dalla finestra
Oddio che cosa si può inventare
oddio che cosa possiamo dire
quando sua madre arriverà
s’incazzerà
s’incazzerà
certo che lavorare in un asilo
dove c’è sempre casino
tranquilli qui non si può stare
per niente
ci vuole un agente
ci vuole un agente
allora avviate la polizia
la situazione ritornerà
come prima
più di prima
t’amerò…yeah…
t’amerò….
più di prima ci sarà ordine
e disciplina
e chi non vuole restare qui
vada in collina
vada in collina
e se qualcuno la vuole menare
con quella vecchia storia sull’educazione
abbiamo già bruciato tutti i libri
bruciamo lui
bruciamo anche lui
I bambini dell’asilo
non fanno più casino
sono rimasti troppo pochi
troppi fuochi
nuovi fuochi
nuovi fuochi
fuochi fuochi
fuochi fuochi
fuocoooooooo

Sally

Sally è una delle canzoni più belle e conosciute di Vasco Rossi. Il brano è uscito nel 1996 ed è stato poi cantato anche da Fiorella Mannoia.
Sally è una donna che nella sua vita ha sofferto ed ha pagato per le sue scelte sbagliate e che ora vede il mondo con indifferenza. Sally però ritrova la forza per capire che “forse la vita non è stata tutta persa!” e forse non è stato poi tutto sbagliato.

Sally cammina per la strada
senza nemmeno guardare per terra
Sally è una donna che non ha più voglia
di fare la guerra.
Sally ha patito troppo,
Sally ha già visto che cosa
ti può crollare addosso,
Sally è già stata punita!
Per ogni sua distrazione o debolezza,
per ogni candida carezza
data per non sentire l’amarezza.
Senti che fuori piove?
Senti che bel rumore.
Sally cammina per la strada sicura
senza pensare a niente.
Ormai guarda la gente
con aria indifferente.
Sono lontani quei momenti
quando uno sguardo provocava turbamenti,
quando la vita era più facile
e si potevano mangiare anche le fragole.
Perché la vita è un brivido che vola via,
è tutt’un equilibrio sopra la follia!
Sopra follia!
Senti che fuori piove?
senti che bel rumore.

Ma forse Sally è proprio questo il senso
del tuo vagare,
forse davvero ci si deve sentire
alla fine un po’ male.
Forse alla fine di questa triste storia
qualcuno troverà il coraggio
per affrontare i sensi di colpa
e cancellarli da questo viaggio!
Per vivere davvero ogni momento
con ogni suo turbamento
e come se fosse l’ultimo!

Sally cammina per la strada leggera
ormai è sera.
Si accendono le luci dei lampioni,
tutta la gente corre a casa davanti alle televisioni,
ed un pensiero le passa per la testa
“forse la vita non è stata tutta persa!”
forse qualcosa s’è salvato,
forse davvero non è stato poi tutto sbagliato!
Forse era giusto così.
forse, ma forse, ma si!
Cosa vuoi che ti dica io?
senti che bel rumore.

Albachiara

Albachiara è una canzone rock del 1979. E’ stato il primo grande successo di Vasco Rossi. E’ un classico della canzone italiana.

Respiri piano per non far rumore,
ti addormenti di sera,
ti risvegli con il sole.
Sei chiara come un’alba,
sei fresca come l’aria.
Diventi rossa se qualcuno ti guarda
e sei fantastica quando sei assorta
nei tuoi problemi,
nei tuoi pensieri.
Ti vesti svogliatamente,
non metti mai niente
che possa attirare attenzione,
un particolare
solo per farti guardare.
E con la faccia pulita
cammini per strada mangiando una mela
coi libri di scuola,
ti piace studiare
non te ne devi vergognare.

E quando guardi con quegli occhi grandi.
forse un po’ troppo sinceri, sinceri,
si vede quello che pensi,
quello che sogni…

E qualche volta fai pensieri strani
con una mano, una mano, ti sfiori,
tu sola dentro la stanza
e tutto il mondo fuori.