Quattro amici al bar

Amici al bar“Quattro amici al bar” è una canzone di Gino Paoli del 1991. Il brano, uno dei suoi maggiori successi, racconta le ambizioni, i sogni e le speranze di un gruppo di amici che crescendo scelgono la certezza di un lavoro fisso e una famiglia. Ma proprio quando gli amici se ne sono andati, arriva una nuova generazione di sognatori. La parte finale è tratta da una canzone di Vasco Rossi.

Eravamo quattro amici al bar
che volevano cambiare il mondo,
destinati a qualche cosa in più
che a una donna ed un impiego in banca.
Si parlava con profondità di anarchia e di libertà,
tra un bicchier di coca ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi “farò…”.
Eravamo tre amici al bar
uno si è impiegato in una banca,
si può fare molto pure in tre
mentre gli altri se ne stanno a casa.
Si parlava in tutta onestà di individui e solidarietà
tra un bicchier di vino ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi “però…”.
Eravamo due amici al bar
uno è andato con la donna al mare,
i più forti però siamo noi
qui non serve mica essere in tanti.
Si parlava con tenacità di speranze e possibilità
tra un bicchier di whisky ed un caffè
tiravi fuori i tuoi perché e proponevi i tuoi “sarà…”.
Son rimasto io da solo al bar
gli altri sono tutti quanti a casa
e quest’oggi verso le tre son venuti quattro ragazzini
son seduti lì vicino a me con davanti due coche e due caffè,
li sentivo chiacchierare han deciso di cambiare
tutto questo mondo che non va.
Sono qui con quattro amici al bar
che hanno voglia di cambiare il mondo.

E poi ci troveremo come le star
a bere del whisky al Roxy Bar
o forse non c’incontreremo mai
ognuno a rincorrere i suoi guai.

Un altro amore

Con questa canzone, Gino Paoli, si è classificato terzo al Festival di Sanremo del 2002. Della sua vita ha dichiarato: «Oggi è tutto così veloce che non ci accorgiamo neppure di quello che stiamo vivendo. Io, invece, voglio accorgermi di ogni cosa: dell’affetto dei miei figli, della dolcezza di mia moglie, degli amici che mi circondano, voglio guardare il mare… voglio accorgermi di vivere».

Cento volte ho pensato di averti incontrato
Cento volte ho capito di avere sbagliato
Ma è bastato un tuo piccolo gesto
Così logico quando l’ho visto
Per capire che
Eri proprio tu
Non ci sarà un altro amore
Non ci sarà un’altra volta
Non ho più il cuore libero
Non c’è spazio per altre storie
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore
Lo sapevo
Che da qualche parte esistevi
T’ho cercata
T’ho trovata in mille amori
Ma ogni volta mancava qualcosa
Sì mancava quel piccolo gesto
E alla fine tu
Finalmente tu
Non ci sarà un alrto amore
Non ci sarà un’altra volta
Chi mancava sulla mia strada
Eri tu e comunque vada
Non ci sarà un altro amore
Quel che sembra impossibile
Qualche volta succede ancora
Non ci sarà un’altra volta
Non ci sarà un altro amore