Viviamo, mia Lesbia

Catullo è uno dei più grandi poeti latini. “Vivamus mea Lesbia” è una delle sue poesie più conosciute. Questa traduzione è stata fatta, però, da un altro grande poeta: Salvatore Quasimodo.

Amanti - Youlouse Lautrec

Viviamo, mia Lesbia, ed amiamo,
e ogni mormorio perfido dei vecchi
valga per noi la più vile moneta.
Il giorno può morire e poi risorgere,
ma quando muore il nostro breve giorno,
una notte infinita dormiremo.
Tu dammi mille baci, e quindi cento,
quindi mille continui, quindi cento.
E quando poi saranno mille e mille,
nasconderemo il loro vero numero,
che non getti il malocchio l’invidioso
per un numero di baci così alto.





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