Vivere la vita

Vivere la vita“Vivere la vita” è una bellissima canzone di Alessandro Mannarino, un cantautore romano. Il brano è stato scritto per un’istallazione artistica di Valerio Berruti. La canzone è un inno alla vita, e un invito a viverla pienamente, con le sue gioie e le sue delusioni. Perché vivere è la cosa più bella che possa capitare.

Vivere la vita è una cosa veramente grossa:
c’è tutto il mondo tra la culla e la fossa,
sei partito da un piccolo porto
dove la sete era tanta e il fiasco era corto
e adesso vivi
perché non avrei niente di meglio da fare
finchè non sarai morto!
La vita è la più grande ubriacatura:
mentre stai bevendo intorno a te tutto gira
e incontri un sacco di gente,
ma quando passerà non ti ricorderai più niente
ma non avere paura, qualcun’ altro si ricorderà di te.
Ma la questione è: perché?
Perché ha qualcosa che gli hai regalato
oppure avevi un debito…e non l’hai pagato?
Non c’è cosa peggiore del talento sprecato.
Non c’è cosa più triste di una padre che non ha amato.

Vivere la vita è come fare un grosso girotondo:
c’è il momento di stare su e quello di cadere giù nel fondo,
e allora avrai paura
perché a quella notte non eri pronto,
al mattino ti rialzerai sulle tue gambe
e sarai l’uomo più forte del mondo.
Lei si truccava forte per nascondere un dolore,
lui si infilava le dita in gola
per vedere se veramente aveva un cuore,
poi quello che non aveva fatto la società l’ha fatto l’amore:
guardali adesso come camminano leggeri senza un cognome!

Puoi cambiare camicia se ne hai voglia
e se hai fiducia puoi cambiare scarpe,
se hai scarpe nuove puoi cambiare strada,
e cambiando strada puoi cambiare idee,
e con le idee puoi cambiare il mondo.
Ma il mondo non cambia spesso,
allora la tua vera Rivoluzione
sarà cambiare te stesso.
Eccoti sulla tua barchetta di giornale
che sfidi le onde della radiotelevisione.
Eccoti lungo la statale
che dai un bel pugno a uno sfruttatore.
Eccoti nel tuo monolocale che scrivi una canzone.
Eccoti in guerra nel deserto che stai per disertare.
E ora eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare
e ti lamenti dei governi e della crisi generale…
Posso dirti una cosa da bambino?
Esci di casa! Sorrdi, respira forte:
sei vivo!
Cretino!





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