Sovrana

FioreQuanti s’affaticano e quant’altri danzano
in quest’ora stessa di vento e di primavera?
E v’ha chi s’innamora e v’ha chi alleva fiori.
Io, io di me sola vivo e di desolato silenzio,
o forse silenzio non è, ma frusciante potenza,
ahi sovrana e vana, da ogni cuore lontana!

di Sibilla Aleramo

Ricordo del padre

Padre

Sempre che un giardino m’accolga
io ti riveggo, Padre, fra aiuole,
lievi le mani su corolle e foglie,

vivo riveggo carezzare tralci,
allevi rose e labili campanule,
silenzioso ti smemorano i giacinti,

stai fra colori e caldi aromi, Padre,
solitario trovando, ivi soltanto,
pago e perfetto senso all’esser tuo.

di Sibilla Aleramo