Brava

Mina“Brava” è una canzone di Mina del 1965. Il brano è stato scritto da Bruno Canfora ed è una sfida interpretativa. Infatti il pezzo vuole mettere in risalto le doti musicali di Mina, la sua estensione vocale, la sua ampiezza e la sua agilità. Il risultato mostra come Mina sia una delle più grandi cantanti mondiali. Brava!

Brava! Brava! Sono tanto brava! Brava!
Sono tanto brava, sono brava,
sono tanto brava,
faccio quasi tutto con la voce sembro un usignolo, sì!
Forse forse qualche nota non è proprio giusta giusta,
ma però io sono certa che così nessuno sa cantar,
sono come un uccellin:
senti il trillo!
Senti il trillo!
State un po’ a sentire queste note così basse che so fare,
poi vado su,
vado su,
vado su!
Brava! Brava! Come sono brava! Brava!
Certo se qualcuno vuole proprio proprio pignolare,
forse qualche cosa non so fare ma sicuramente, sì,
non può esser che una cosa che non ha nessun valore,
se vogliamo ricordate come me nessuno sa cantar,
sono come un uccellin:
senti il trillo!
Senti il trillo!
E vi ricordate quelle note così basse che so fare?
Poi vado su,
vado su,
vado su…
su, su, su come due note
che volano nel cielo…
E tutti sanno
che ho tanto di quel fiato
che neppure una balena può resistere sott’acqua
stando senza respirare tutto il tempo che io tengo questo “mi”!
Brava! Brava! Come sono brava! Brava!
Sono tanto brava, sono brava,
sono tanto brava,
faccio quasi tutto con la voce sembro un usignolo, sì,
ma però mi sentirei un poco, un poco più tranquilla
se potessi questa sera farmi dire che son brava, sì,
ma che a dirlo siate voi.
Voi, voi, voi, voi, voi, voi, voi, voi,
voi che lo sentite questo povero mio cuore che fa bum,
bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum bum!
Brava! Brava!
Brava! Brava!
Brava!

L’importante è finire

Mina“L’importante è finire” è una canzone di Mina del 1975. Il brano è uno dei più celebri di Mina e descrive una donna sensuale mentre allude al rapporto con il suo uomo. Il brano per i suoi riferimenti, ha fatto scandalo ma allo stesso tempo ha permesso a Mina di consacrarsi come una delle interpreti più originali.

Adesso arriva lui,
apre piano la porta,
poi si butta sul letto e poi e poi…
Ad un tratto io sento afferrarmi le mani,
le mie gambe tremare e poi e poi e poi e poi…
Spegne adagio la luce,
la sua bocca sul collo,
ha il respiro un po’ stanco,
ho deciso lo mollo
ma non so se poi farlo
o lasciarlo soffrire.
L’importante è finire.
Adesso volta la faccia,
questa è l’ultima volta
che lo lascio morire e poi e poi…
Ha talento da grande lui nel fare l’amore,
sa pigliare il mio cuore e poi e poi e poi e poi…
Ha il volto sconvolto,
io gli dico ti amo,
ricomincia da capo,
è violento il respiro,
io non so se restare
o rifarlo morire…
l’importante è finire.

Anche un uomo

Donna sola“Anche un uomo” è una canzone di Mina del 1979. Tra gli autori di questa canzone figura anche il celebre presentatore Mike Bongiorno. Il brano parla di una donna tradita che si rivolge all’amante del suo uomo piena di rancore e delusione, volendole spiegare come usare gli uomini e finendo col dirle che le aspetta solo dolore.

Ragazza mia, ti spiego gli uomini,
ti servirà quando li adopererai:
son tanto fragili, fragili, tu
maneggiali con cura,
fatti di briciole, briciole che
l’orgoglio tiene su.
Ragazza mia, sei bella e giovane,
ma pagherai ogni cosa che otterrai,
devi essere forte, ma forte perché
dipenderà da te,
tu sei l’amore il calore che avrà,
la vita che vivrai.
Anche un uomo può sempre avere un’anima,
ma non credere che l’userà per capire te.
Anche un uomo può essere dolcissimo,
specialmente se al mondo oramai
gli resti solo tu.
Ragazza mia adesso sai com’è
quell’uomo che mi porti via e vuoi per te.

E se domani

Donna“E se domani” è una delle più celebri canzoni di Mina. Il brano è del 1964 ed era stato presentato al Festival di Sanremo 1964 da Fausto Cigliano e Gene Pitney, venendo subito eliminato. Cantato da Mina, diventerà uno dei classici della canzone italiana.

E se domani
io non potessi
rivedere te,
mettiamo il caso
che ti sentissi stanco di me,
quello che basta all’altra gente
non mi darà
nemmeno l’ombra
della perduta felicità.
E se domani,
e sottolineo “se”,
all’improvviso perdessi te,
avrei perduto il mondo intero
non solo te.

Lo faresti

Cioccolata“Lo faresti” è una canzone di Mina, contenuta nell’album “Uiallalla”, del 1989. Il brano è stato composto da Aldo Donati e le parole sono di Paolo Limiti. La canzone, con un ritmo esotico, è un invito che l’amante fa al suo amato di lasciarsi andare e fare l’amore con lei, che è disposta a tutto.

Per che cosa lo faresti, pupone, canta!
Lo faresti tu con me per un bel conto in banca?
Lo faresti per un tango, un cioccolato caldo
o ti basta questo sguardo che è color smeraldo?

Per che cosa lo faresti, bel leone, dillo!
Per un frutto, una poesia, lo faresti brillo?
Come posso mai tentarti, dimmi tu, dolore?
Per che cosa lo faresti tu con me l’amore?

Per che cosa lo faresti, bambinone mio,
per un titolo, un torrone, quale ben di dio?
La vorresti tutta intera questa mela rossa?
Per che cosa lo faresti, parla, che io possa!

Lo vorresti un goal per la tua squadra preferita
anche quattro, cinque o sei, magari la partita?
Per che cosa lo faresti tu con me un peccato?
Lo vorresti uno spumone con il cioccolato?