Grazie perché

Gianni Morandi“Grazie perché” è una canzone di Gianni Morandi del 1982. Il brano è la cover di “We’ve got tonight” ed è stato cantato la prima volta con Amii Stewart. La canzone è una dolce dedica d’amore. Questa versione è cantata insieme a Laura Pausini.

Grazie perché
mi eri vicina
ancora prima di essere mia
e perché vuoi un uomo amico,
non uno scudo,
vicino a te.

Grazie che vai
per la tua strada
piena di sassi
come la mia.

Grazie perché,
anche lontano,
tendo la mano
e trovo la tua.

Io come te
vivo confusa,
favole rosa
non chiedo più.

Grazie perché
mi hai fatto sentire
che posso anch’io volare
senza di te.

Io mi riposo
dentro i tuoi occhi.
Io coi tuoi occhi
vedo di più.

Grazie perché
anche lontano
tendo la mano
e trovo la tua.

Con te ogni volta
è la prima volta,
non ho paura vicino a te.

Grazie perché
non siamo soli.
Non siamo soli.

Grazie perché
vivere ancora
non fa paura
solo con te.

Grazie perché
anche lontano
tendo la mano
e trovo la tua.
Tendo la mano
e tu ci sei!

Se perdo anche te

Uomo“Se perdo anche te” è una canzone di Gianni Morandi del 1966. Il brano è la versione italiana di “Solitary Man” di Neil Diamond, con le parole scritte da Franco Migliacci e la musica ritoccata da Ennio Morricone. La canzone è una dichiarazione d’amore folle e fragile.

Non piangerò mai sul denaro che spendo
ne riavrò forse più,
ma piango l’amore di un’unica donna
che non ho forse più.

Accendilo tu questo sole che è spento,
l’amore lo sai
scioglie i cuori di ghiaccio.
Che sarà di me
se perdo anche te? Se perdo anche te…

La vita non è stare al mondo cent’anni
se non hai amato mai.
Amare non è stare insieme a una donna,
ci vuol più, molto di più.

Accendilo tu questo sole che è spento,
la vita di un uomo sta in mano a una donna,
quella donna sei tu.
Che sarà di me se perdo anche te?

C’era un ragazzo che come me

Soldato“C’era un ragazzo che come me” è un celebre brano di Gianni Morandi del 1966. La canzone parla di un ragazzo americano che deve abbandonare il suo sogno e il suo viaggio in Europa per andare a combattere in Vietnam, dove viene ucciso. “C’era un ragazzo” in Italia è ormai uno dei testi più conosciuti contro tutte le guerre e venne cantata anche da Joan Baez in numerosi concerti.

C’era un ragazzo
che come me amava i Beatles
e i Rolling Stones
girava il mondo, veniva da
gli Stati Uniti d’America.

Non era bello
ma accanto a sé aveva mille donne se
cantava «Help» e «Ticket to ride»
o «Lady Jane» o «Yesterday».

Cantava «Viva la libertà» ma
ricevette una lettera,
la sua chitarra mi regalò
fu richiamato in America.

Stop! coi Rolling Stones!
Stop! coi Beatles. Stop!
Gli han detto vai nel Vietnam
e spara ai Vietcong…
Ta ta ta ta ta…

C’era un ragazzo
che come me amava i Beatles
e i Rolling Stones
girava il mondo, ma poi finì
a far la guerra nel Vietnam.

Capelli lunghi non porta più,
non suona la chitarra ma
uno strumento che sempre dà
la stessa nota ratatata.

Non ha più amici, non ha più fans,
vede la gente cadere giù:
nel suo paese non tornerà
adesso è morto nel Vietnam.

Stop! coi Rolling Stones!
Stop! coi Beatles. Stop!
Nel petto un cuore più non ha
ma due medaglie o tre…
Ta ta ta ta ta…

La Befana trullallà

Prepariamoci all’arrivo della Befana con questa canzone di Gianni Morandi del 1978! … e prepariamo anche la calza da appendere al camino!

Befana

La Befana vien di notte
con le scarpe tutte rotte,
con la calza appesa al collo
col carbone, col ferro e l’ottone.
Sulla scopa per volare.
Lei viene dal mare.
Lei viene dal mare.
E la neve scenderà
sui deserti del Maragià
dall’Alaska al Canadà
E partire lei dovrà
e cantando partirà
da ciociara si vestirà
con il sacco arriverà
la bufera vincerà
E cantando trullalà
la Befana arriverà
Trulallà Trullalà Trullalà
Un bambino, grande come un topolino,
si è infilato nel camino
per guardarla da vicino.
Quando arriva la Befana
senza denti
salta, balla, beve il vino.
Poi di nascosto s’ allontana
con la notte appiccicata alla sottana.
E un vento caldo soffierà
sui deserti del Maragià
dall’Alaska al Canadà
Solo una stella brillerà
e seguirla lei dovrà
per volare verso il nord
e la strada è lunga
ma la bufera vincerà
E cantando Trullalà
la Befana se ne va.
E cantando Trullalà
Truallalero Trullalà
Trullalà Trullalà Trullalà