A modo tuo

“A modo tuo” è una canzone cantata da Elisa e scritta da Luciano Ligabue. Il brano, uscito nel 2014, racconta il rapporto di una mamma con sua figlia, la difficoltà nel vederla crescere, l’impossibilità di proteggerla da tutto e la comprensione del fatto che i figli non ci appartengono.
Nel video ufficiale oltre alla cantante, la protagonista è sua figlia Emma Cecile.

A modo tuo - Elisa

Sarà difficile
diventar grande,
prima che lo diventi anche tu,
tu che farai tutte quelle domande
e io fingerò di saperne di più.
Sarà difficile
ma sarà come deve essere,
metterò via i giochi,
proverò a crescere.
Sarà difficile
chiederti scusa
per un mondo che è quel che è,
io nel mio piccolo
tento qualcosa,
ma cambiarlo è difficile.
Sarà difficile
dire tanti auguri a te
a ogni compleanno
vai un po’ più via da me.
A modo tuo,
andrai a modo tuo,
camminerai e cadrai, ti alzerai sempre a modo tuo.
A modo tuo,
vedrai a modo tuo
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo.
Sarà difficile vederti da dietro
sulla strada che imboccherai,
Tutti i semafori,
tutti i divieti
e le code che eviterai.
Sarà difficile
mentre piano ti allontanerai
a cercar da sola quella che sarai.
A modo tuo,
andrai a modo tuo,
camminerai e cadrai, ti alzerai
sempre a modo tuo.
A modo tuo,
vedrai a modo tuo,
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo.
Sarà difficile
lasciarti al mondo
e tenere un pezzetto per me
e nel bel mezzo del tuo girotondo
non poterti proteggere.
Sarà difficile
ma sarà fin troppo semplice
mentre tu ti giri
e continui a ridere.
A modo tuo,
andrai a modo tuo,
camminerai e cadrai, ti alzerai
sempre a modo tuo.
A modo tuo,
vedrai a modo tuo
dondolerai, salterai, cambierai
sempre a modo tuo.

Ancora qui (Django Unchained)

Ancora qui “Ancora qui” è una bella canzone scritta da Ennio Morricone ed Elisa. Il brano fa parte della colonna sonora del film “Django unchained” di Quentin Tarantino. Il testo racconta di un addio che forse è solo un arrivederci, anche solo nel ricordo, tra due persone che si sono ferite e disilluse. E quel che è stato è stato.

Ancora qui,
ancora tu.
Ora però io so chi sei,
chi sempre sarai,
e quando mi vedrai
ricorderai.

Ancora qui,
ancora tu.
E spero mi perdonerai,
tu con gli stessi occhi
sembri ritornare
a chiedermi di me,
di come si sta,
e qui dall’altra parte
come va?

L’erba verde, l’aria calda
sui miei piedi e sopra i fiori,
si alza un vento tra i colori…
sembri quasi tu.
Anche il cielo cambia nome,
così bianco quel cotone,
ch’è veloce, che si muove,
perso in mezzo al blu.

E’ un qualcosa in te,
è quel che tornerà,
com’era già.

Ancora qui,
ancora tu.
E quel che è stato è stato ormai,
e con gli stessi occhi
sembri ritornare
a chiedermi di me,
di come si sta,
e in questo strano mondo
come va?

Ritornerai
e ritornerò.

Ricorderai,
ricorderò.

Ritornerai, ritornerò.

Ricorderai, ricoderò.
Ricorderai. Ricorderai.
Ricorderai, ricorderò.
Ricorderai,
io ti ricorderò.

Ricorderai, ricorderò.
Ricorderai, ricorderò.

Qualcosa che non c’è

Elisa“Qualcosa che non c’è” è una canzone di Elisa del 2006. Il brano, scritto dalla cantante dopo un blocco artistico, è un invito ad apprezzare la bellezza delle cose che abbiamo, senza aspettare qualcosa che non esiste, senza cercare la perfezione che non arriverà mai.

Tutto questo tempo a chiedermi
cos’è che non mi lascia in pace,
tutti questi anni a chiedermi
se vado veramente bene
così come sono.
Così.

Così un giorno
ho scritto sul quaderno:
“io farò sognare il mondo con la musica”,
non molto tempo
dopo quando mi bastava
fare un salto
per raggiungere la felicità.
E la verità è che
ho aspettato a lungo
qualcosa che non c’è,
invece di guardare il sole sorgere.

Questo è sempre stato un modo
per fermare il tempo
e la velocità,
i passi svelti della gente,
la disattenzione,
le parole dette
senza umiltà,
senza cuore,
così solo per far rumore.

Ho aspettato a lungo
qualcosa che non c’è,
invece di guardare il sole sorgere.

E miracolosamente non
ho smesso di sognare.
E miracolosamente
non riesco a non sperare.
E se c’è un segreto
è fare tutto
come se vedessi solo il sole.

Basta così

Basta così“Basta così” è una bella canzone dei Negramaro con Elisa del 2011 e appartiene all’album dei Negramaro “Casa 69”. Il brano parla di due amanti che si chiedono se sia giusto lasciarsi. Il video è stato girato dal giovane Paolo Marchione ed è un vero cortometraggio che ha vinto il premio “Roma videoclip – il cinema incontra la musica”.

Liberi,
ci sembrerà di essere più liberi
se dalle nostre mani
non cadranno più parole per noi due.

E sarà più semplice,
sorridere alla gente senza chiederle
se sia per sempre o duri un solo istante,
e poi che ce ne importa a noi?

Tanto basta così.
Così.
scendiamo qui.
Qui.
Ché senza di noi c’è la libertà.
Sì, ma basta così.
Così.
Fermiamoci qui.

Ridere,
sarò sorpreso poi a vederti ridere,
senza il bisogno poi di dover decidere
per chi, se non per me
e allora sarà facile
tagliare l’aria se non lo si farà in due
e ti vedranno correre su cieli di ciniglia e di popcorn.

Sì, ma basta così.
Così.
scendiamo qui.
Qui.
Ché senza di noi c’è la libertà.
Sì. ma basta così. c
Così.
E tu baciami qui!
Qui!
Che l’ultimo sia!
E poi che senso avrà?
Tanto basta così. Così.
Fermiamoci qui.

Liberi, ci sembrerà di essere più liberi
e intanto farò a pugni contro il muro
per averti ancora qui.

Portami altrove,
portami dove non c’è nessuno che sappia di noi,
fammi vedere come si muore
senza nessuno che viva di noi.

Luce (Tramonti a Nord Est)

LuceElisa è una cantante scoperta da Caterina Caselli e lanciata all’inizio in lingua inglese. Negli ultimi anni ha cominciato a cantare in italiano e con questa canzone, nel 2001, ha vinto Sanremo battendo anche Giorgia. I suoi album, pubblicati in molti Paesi, hanno avuto celebri collaborazioni.

Parlami
come il vento fra gli alberi.
Parlami
come il cielo con la sua terra.
Non ho difese ma
ho scelto di essere libera.
Adesso è la verità
l’unica cosa che conta.
Dimmi se farai qualcosa,
se mi stai sentendo,
avrai cura di tutto quello che ti ho dato?
Dimmi!

Siamo nella stessa lacrima
come un sole e una stella,
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra,
su nuovi giorni.

Ascoltami
ora so piangere.
So che ho bisogno di te,
non ho mai saputo fingere.
Ti sento vicino,
il respiro non mente,
iIn tanto dolore niente è più sbagliato,
niente, niente.

Siamo nella stessa lacrima
come un sole e una stella,
siamo luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra,
su nuovi giorni in una lacrima,
come un sole e una stella,
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni.

Il sole mi parla di te
(stai ascoltando ora?)
La luna mi parla di te
(avrò cura di tutto quello che mi hai dato)
anche se dentro una lacrima,
come un sole ed una stella,
luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra
su nuovi giorni in una lacrima,
come un sole e una stella,
siamo luce che cade dagli occhi
sui tramonti della mia terra,
su nuovi giorni. Ascoltami.

Ascoltami.
Ascoltami.

Ascoltati.