Non essere scortese!

Quanto è importante il modo in cui comunichiamo un’informazione? In italiano è decisivo. L’italiano è una delle lingue con la maggiore attenzione al contesto, cioè alle parole usate, alle emozioni trasmesse e alle possibili interpretazioni delle informazioni.
Volendo fare una scala, tra le lingue ad alto contesto troviamo sicuramente quelle asiatiche (coreano, giapponese e cinese), l’arabo e l’italiano mentre tra quelle a basso contesto troviamo il tedesco, le lingue scandinave, e l’inglese americano.
Un’incomprensione che nasce spesso tra i nativi dei due gruppi è che quelli che hanno come madrelingua una lingua a basso contesto percepiscono gli altri come poco chiari e fumosi e, al contrario, quelli ad alto contesto possono percepire gli altri come rudi e sgarbati.

Cafone

Tra i momenti più delicati, in uno scambio linguistico, ci sono sicuramente le richieste di informazioni e gli ordini. In molti casi gli italiani usano delle domande indirette con delle frasi per rendere la richiesta/ordine più cortese.

Tra le formule di introduzione ad una domanda cortese possiamo usare:
– Verbo al condizionale
– Sai… / Sai per caso… / Sai già…
– Sapresti dirmi… / Potresti dirmi…
– Ti dispiace se… / Ti dispiacerebbe se...

Vediamo alcuni esempi concreti:

Domanda diretta: Dov’è il ristorante?
Forma più cortese: Sai dove è il ristorante? / Sai per caso dove è il ristorante?

Domanda diretta: Dove si trova il bagno?
Forma più cortese: Sai dove è il bagno? / Mi potresti dire dove è il bagno?

Domanda diretta: Dov’è il signor Rossi?
Forma più cortese: Saprebbe dirmi dove è il signor Rossi?

Domanda diretta: Quando sarà pronta la relazione?
Forma più cortese: Sa già quando la relazione sarà pronta? / Ha già in mente una data per la consegna della relazione?

Domanda diretta: Mi aiuta a tirar giù la valigia?
Forma più cortese: Sarebbe così gentile da aiutarmi a tirar giù la valigia? Mi aiuterebbe a tirar giù la valigia?

Domanda diretta: Mi dà un bicchiere d’acqua?
Forma più cortese: Posso chiederle un bicchiere d’acqua? / Mi darebbe un bicchiere d’acqua.

Domanda diretta: Hai capito quel che ho detto?
Forma più cortese: E’ chiaro quel che ho detto?

Domanda diretta: Non so se hai capito bene, ma oggi faremo gli straordinari.
Forma più cortese: Non so se mi sono spiegato bene, ma oggi dovremo fare gli straordinari.

Domanda diretta: Che ora è?
Forma più cortese: Saprebbe dirmi che ora è?

Domanda diretta: Posso aprire la finestra?
Forma più cortese: Le dispiace se apro la finestra?

Come è evidente, per esprimere la cortesia la struttura della frase è molto più importante di formule come “per favore”, “per piacere” o “per cortesia”.