Sai tu che cosa sia il dolore, Elias Portolu? Ah tu credi di aver bevuto tutto il fiele della vita perché sei stato in carcere e perché ti sei innamorato della sposa di tuo fratello? Che cosa è ciò? È nulla: un uomo deve sputare su queste piccole cose. Il dolore è ben altro, Elias, è ben altro. Hai tu provato l’angoscia di dover commettere un delitto? E poi il rimorso? E la miseria, sai tu cosa sia la miseria? E l’odio sai cosa sia? E veder il nemico, il rivale trionfatore, impossessarsi del tuo e poi perseguitarti? E sei stato tradito? dalla donna, dall’amico, dal parente? E hai accarezzato per anni ed anni un sogno, e poi te lo sei veduto sparire davanti come una nuvola? Ed hai provato cosa sia l’arrivare poi a non creder più a nulla, a non sperare più in nulla, a veder tutto vuoto intorno a te? Il non credere in Dio, o il crederlo ingiusto e odiarlo perché ti ha aperto tutte le vie e poi te le ha chiuse tutte ad una ad una, lo sai che cosa voglia dire, Elias Portolu, lo sai tu?
tratto da Elias Portolu, di Grazia Deledda