Portami a ballare

Mamma“Portami a ballare” è la canzone con cui Luca Barbarossa si è presentato a Sanremo nel 1992, vincendo la gara. Il brano è dedicato a sua madre e il cantante immagina di parlarle, di invitarla a ballare, e le chiede di raccontargli la sua vita, le chiede perdono per tutto il tempo in cui è sarà assente, sperando che sia felice e che questa sia la vita che voleva.

Portami a ballare,
portami a ballare
uno di quei balli antichi
che nessuno sa fare più.
Sciogli i tuoi capelli,
lasciali volare,
lasciali girare forte
intorno a noi.

Lasciati guardare,
lasciati guardare,
sei così bella che non
riesco più a parlare,
di fronte a quei tuoi occhi
così dolci e così severi
perfino il tempo si è fermato
ad aspettare.

Parlami di te,
di quello che facevi,
se era proprio questa
la vita che volevi,
di come ti vestivi,
di come ti pettinavi
e se avevo un posto già
in fondo ai tuoi pensieri.

Dai, mamma dai,
questa sera lasciamo qua
i tuoi problemi e quei discorsi
sulle rughe e sull’età.
Dai, mamma dai,
questa sera fuggiamo via,
è tanto che non stiamo insieme
e non è certo colpa tua.
Ma io ti sento sempre accanto,
anche quando non ci sono,
io ti porto ancora dentro
anche adesso che sono un uomo.

E vorrei, vorrei
saperti più felice.
Sì, vorrei, vorrei
dirti molte più cose.

Ma sai, mamma sai,
questa vita mi fa tremare
e sono sempre i sentimenti
i primi a dover pagare.
Ciao, mamma ciao,
domani vado via
ma se ti senti troppo sola
allora ti porto via!

E vorrei, vorrei
saperti più felice
sì, vorrei, vorrei
dirti molte più cose.

Portami a ballare,
portarmi a ballare
uno di quei balli antichi
che nessuno sa fare…
nessuno sa fare più.





Precedente La mamma Successivo Mamma