Nessuno tocchi Caino

ImpiccagioneCon “Nessuno tocchi Caino” Enrico Ruggeri si presenta a Sanremo nel 2003 con la cantante e compagna Andrea Mirò. Questa è una canzone contro la pena di morte ed è un dialogo drammatico tra un boia e una donna condannata a morire che chiede un segno di pietà.
Il video della canzone è girato da Oliviero Toscani.

Io sono l’uomo che non volevi,
sono più di tutto quello che temevi.
Domattina sai che ti porterò
al di là dei tuoi stessi pensieri.

E’ tutto pronto perchè non sbaglio,
ho curato fino al minimo dettaglio.
Quando punterai gli occhi dentro ai miei,
io saprò sostenere lo sguardo.

Il mondo non passa da qui
e non mi importa più di me;
troppi giorni chiusa ad aspettare che
si allargasse il cielo e scendesse su di noi
una mano e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Il corridoio si stringe ancora,
lo dovrai vedere solo per un’ora.
E’ il lavoro mio, è la vita mia;
a eseguire il destino s’impara.

Ma non mi scordo del primo uomo;
ho bevuto per non chiedergli perdono.
Non moriva mai, non finiva mai.
Ma ti abitui a tutto, non lo sai?

Il mondo non passa da qui
e il mio pensiero è andato via,
oltre a queste sbarre fino a casa mia.
C’è lo stesso cielo che domani avrà
una firma e un gesto di pietà,
una mano e un segno di pietà.

Tutto è compiuto perfettamente,
oramai qui non si sbaglia quasi niente.
Controllate voi, due minuti e poi
io potrò tornarmene dai miei,
perchè anch’io ho moglie e figli miei.

Il mondo non passa da qui,
ma la mia anima è già via
e dall’alto guarda fino a casa mia.
C’è lo stesso cielo, che domani avrà
una croce e un gesto di pietà.

Io sono qui e la mia anima non è
solo un numero appoggiato su di me:
è una luce bianca andata dove sa,
tra le stelle e un gesto di pietà,
oltre il cielo dove c’è pietà





Precedente Un senso Successivo Addio a Bearzot