Nei giardini dei poeti

Alda Merini“Nei giardini dei poeti” è una poesia di Alda Merini messa in musica e cantata da Giovanni Nuti. Il brano è contenuto nella raccolta “Rasoi di seta”, del 2007. La poesia parla dell’amore, della sua precarietà, della gioia e del dolore che porta. E dell’incapacità dell’uomo di accettare tutto questo.

Ruscello vivo è l’amore che corre
nei giardini dei poeti
e genera rose, e genera pioggia e pianto.
Perché l’amore ha cosi tante varianti di sole?
Perché piange per un nonnulla?
Perché chiede chiede una mano e la rifiuta?
Perché l’amore sente la colpa,
ed è un grande peccato di non accettazione.
Perché la rosa nasce e si sfibra
in un solo giorno
perché la toccano tutti
senza pensare che ogni petalo
è una bianca vena
e può morire soltanto per un dito
che sbagli nel contatto.
Per toccare una rosa
ci vuole un credo di Dio,
una magica aspettazione
e nessun tempo.
Rifiutare un amore
è come rifiutare un grande banchetto
dove sei il primo invitato
e forse ti dà fastidio la sedia,
ti dan fastidio gli applausi,
forse ti dà fastidio quel trono
che non vorresti lasciare.
Perché rifiuti l’amore?
Perché sai che la sedia è provvisoria
e che il banchetto
dura una sola giornata.
L’uomo per sé vuole le cose eterne
e non sa come dirlo all’altro
che non ha capito niente.





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