L’islam in Italia

Coniuga i verbi tra parentesi scegliendo tra presente storico, gerundio, infinito, in forma attiva o passiva.

Il primo contatto che l’Italia ha avuto con l’Islam (risalire) al IX secolo, quando la Sicilia (cadere) sotto il dominio musulmano e numerose incursioni (coinvolgere) tutto il resto dell’Italia. L’occupazione dell’isola (durare) dall’827 al 1091, pur (potere) parlare di un controllo stabile, da parte degli invasori, solo a partire dal 965. Anche al termine dell’occupazione musulmana, (rimanere) in Sicilia una minoranza islamica che (resistere) fino al 1239, anno in cui (deportare) in Puglia da Federico II, per poi (restare) nella regione fino allo sterminio dei musulmani voluto da Carlo II d’Angiò nel 1300. In tempi più recenti, la presenza musulmana in Italia (essere) pressoché assente fino agli anni ’60, periodo in cui (iniziare) ad affluire studenti, uomini d’affari, dipendenti di ambasciate stranieri. Negli anni ’70 si vedono arrivare anche i primi immigrati provenienti dal nord Africa, in particolare dal Marocco, affluenza questa che (ricevere) un’ulteriore spinta negli anni ’90, periodo in cui i flussi migratori (coinvolgere) anche l’Albania. Con la crescita dell’immigrazione dall’Est Europa e dall’America Latina, la quota di musulmani (diminuire) , pur (rimanere) elevata.

(da www.islamnet.it)





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