Lilly

Donna“Lilly” è una canzone di Antonello Venditti del 1975. Con questo brano Venditti affronta, forse per la prima volta in Italia, il tema della droga. Lilly infatti è una donna che entra nel tunnel della tossicodipendenza e non riesce ad uscirne, ammalandosi gravemente.

Lilly,
quattro buchi nella pelle.
Carta di giornale.
Nuda e senza scarpe,
bianca, e non in ospedale,
senza catene,
senza denti per mangiare.
Una montagna di rifiuti.
Nessun latte ti potrà salvare!
Studiavamo insieme,
viaggiavamo insieme.

Lilly,
quale treno ora?
Quale libro ora?
Quale amore ora ti si potrà ridare?
Lilly,
la mia stanza è gelata,
dove sei andata?
I tuoi poeti maledetti!
Le tue collane!
Lilly,
li dovevano arrestare!
Ti dovevano guarire!
Lilly,
quattro arance la domenica mattina,
dopo due anni
non mi riconoscevi.
Eravamo due bambini…
Io non ero il tuo dottore!
Non riuscivi a fare l’amore…
Lilly. Siringa… polizia.
Quale treno ora?
Quale libro ora?
Quale amore ora,
ti si potra ridare?
Lilly amore,
amore mio!





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