Libretto – La Traviata

Il libretto dell’opera La Traviata è stato scritto da Francesco Maria Piave ispirandosi al romanzo La signora delle camelie (La Dame aux camélies) di Alexandre Dumas figlio.
L’opera è composta da tre atti.

Analfabetismo

Personaggi:
VIOLETTA VALÉRY (Soprano)
FLORA BERVOIX (Mezzosoprano)
ANNINA (Mezzosoprano)
ALFREDO GERMONT (Tenore)
GIORGIO GERMONT, suo padre (Baritono)
GASTONE, Visconte de Letorières (Tenore)
BARONE DOUPHOL (Baritono)
MARCHESE D’OBIGNY (Basso)
DOTTORE GRENVIL (Basso)
GIUSEPPE, servo di Violetta (Tenore)
DOMESTICO di Flora (Basso)
COMMISSIONARIO (Basso)

CORO
Signori e Signore amici di Violetta e Flora, Matadori, Piccadori, Zingari

Luogo della storia:
Parigi e d’intorni

Tempo dell’ambientazione:
metà ‘800

>> Atto I
>> Atto II
>> Atto III
>> Versione completa in PDF

Riassunto della storia:
Violetta Valery è una donna famosa nei salotti parigini per la sua dubbia moralità. Viloletta, infatti, ha avuto diversi amanti (tutto è follia nel mondo ciò che non è piacer) e ora è legata al barone Douphol. Un giorno si presenta Alfredo Germont e i due, Alfredo e Violetta, ballano fino a quando Violetta si sente poco bene. Alfredo, in quel momento, le dice di essere innamorato di lei e Violetta gli regala una camelia e gli dice di tornare quando la camelia sarà appassita.
Violetta ha paura di innamorarsi (Saria per me sventura un serio amore?) ma il suo amore è più forte.
Comincia così la storia d’amore tra Violetta e Alfredo e lei vende tutte le sue ricchezze per riuscire a vivere con lui. Ma i problemi economici spingono Alfredo a parlare con suo padre, Giorgio.
Giorgio Germont va da Violetta e la prega di lasciare Alfredo, perché questa storia sta rovinando la reputazione della sua famiglia e la sorella di Alfredo rischia di essere rifiutata dal suo futuro marito. Violetta non vorrebbe ma alla fine accetta perché crede che sia la cosa migliore per Alfredo e la sua famiglia, torna dal barone Douphol e scrive ad Alfredo di dimenticarla.
Ad una festa Alfredo incontra Violetta (pietà gran Dio di me!) e per vendicarsi le lancia dei soldi davanti agli altri, trattando la donna come una prostituta che disperata grida: Alfredo, di questo cuore non puoi comprendere tutto l’amore!
Violetta sai di essere malata di tisi e che sta per morire. Il padre di Alfredo allora dice tutto al figlio che, saputa la verità, corre da Violetta. La donna è felice di vedere Alfredo. I due parlano dei giorni felici e sognano il futuro, ma ormai Violetta non ce la fa più (dunque fu delirio la credula speranza!). La donna augura ad Alfredo di vivere felice, le regala il suo medaglione e muore tra le sua braccia.





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