La canzone di Marinella

Fabrizio De Andrè“La canzone di Marinella” è una bella canzone di Fabrizio De Andrè del 1965. Il brano racconta di una ragazza che, dopo aver conosciuto il grande amore, muore in un fiume. Nonostante il tono fiabesco, la storia raccontata prende ispirazione da un fatto reale di cronaca: una ragazza di 16 anni, costretta a prostituirsi, viene uccisa e gettata in un fiume. Non potendo ridarle la vita, De Andrè le ha cambiato la morte.

Questa di Marinella è la storia vera
che scivolò nel fiume a primavera,
ma il vento che la vide così bella
dal fiume la portò sopra a una stella.

Sola, senza il ricordo di un dolore,
vivevi senza il sogno di un amore
ma un re senza corona e senza scorta
bussò tre volte un giorno alla sua porta.

Bianco come la luna il suo cappello,
come l’amore rosso il suo mantello ,
tu lo seguisti senza una ragione,
come un ragazzo segue un aquilone.

E c’era il sole e avevi gli occhi belli,
lui ti baciò le labbra ed i capelli.
C’era la luna e avevi gli occhi stanchi,
lui pose la mano sui tuoi fianchi.

Furono baci, furono sorrisi,
poi furono soltanto i fiordalisi
che videro con gli occhi delle stelle
fremere al vento e ai baci la tua pelle.

Dicono poi che mentre ritornavi
nel fiume chissà come scivolavi
e lui che non ti volle creder morta
bussò cent’anni ancora alla tua porta.

Questa è la tua canzone Marinella
che sei volata in cielo su una stella
e come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno, come le rose.

E come tutte le più belle cose
vivesti solo un giorno come le rose.





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