Anche il linguaggio volgare ha il suo vocabolario. Volgare, poi, voleva dire all’inizio “popolare”, per distinguerlo dalla nobiltà. Questo linguaggio, infatti, è legato agli istinti animali dell’uomo, come le funzioni corporali o il sesso.
L’italiano della strada spesso non viene insegnato, perché c’è imbarazzo quando se ne parla. Quando di un argomento non si parla si dice che è un tabù. Ma questi tabù ci sono solo nelle scuole, perché gli italiani conoscono questo linguaggio volgare e spesso lo usano, qualche volta anche nei libri, in musica o nei film.
Il linguaggio volgare è ancora sanzionato dalla comunità, quindi non si può usare in situazioni ufficiali o con persone che non si conoscono, anche se oggi viene permesso molto più frequentemente di anni fa.
Abbiamo scelto di dividere il linguaggio volgare in tre categorie principali:
− Insulti e offese: sono le espressioni volgari usate per offendere qualcuno
− Espressioni volgari: sono le espressioni volgari usate per descrivere qualcosa o per dare una sfumatura o partecipazione emotiva ad una situazione raccontata
− Il linguaggio del porno: sono le espressioni volgari legate al sesso e alla pornografia
– Qual è la differenza tra erotismo, sensualità e pornografia?