In bianco e nero

“In bianco e nero” è una celebre canzone di Carmen Consoli dedicata a sua madre. Il brano, presentato al Festival di Sanremo del 2000, parla del confronto tra madre e figlia: un confronto fisico e psicologico. Di questo rapporto rimane un rimpianto, quell’aver voluto parlare di sé alla propria madre superando una rivalità inesistente.

Guardo una foto di mia madre,
era felice avrà avuto tre anni.
Stringeva al petto una bambola,
il regalo più ambito.
Era la festa del suo compleanno
un bianco e nero sbiadito.
Guardo mia madre a quei
tempi e rivedo
il mio stesso sorriso.
E pensare a quante volte
l’ho sentita lontana
e pensare a quante volte
Le avrei voluto parlare di me,
chiederle almeno il perché
dei lunghi ed ostili
silenzi e momenti di noncuranza.
Puntualmente mi dimostravo inflessibile,
inaccessibile e fiera,
intimamente agguerrita,
temendo una sciocca rivalità.

Guardo una foto di mia madre
era felice avrà avuto vent’anni,
capelli raccolti in un foulard di seta
ed una espressione svanita.
Nitido scorcio degli anni sessanta
di una raggiante Catania.
La scruto per filo e per segno e
ritrovo il mio stesso sguardo.
E pensare a quante volte
l’ho sentita lontana
e pensare a quante volte
le avrei voluto parlare di me,
chiederle almeno il perché
dei lunghi ed ostili silenzi
e di quella arbitraria indolenza.
Puntualmente mi dimostravo inflessibile,
inaccessibile e fiera,
intimamente agguerrita temendo
l’innata rivalità.

Le avrei voluto parlare di me
chiederle almeno il perché.





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