Il teatro ha conosciuto, nei secoli, molti generi e stili che hanno avuto successo in determinate epoche. Alcuni di questi generi sono importanti ancora oggi. Tra questi ricordiamo:
Tragedia: rappresentazione drammatica che all’inizio aveva un carattere storico o mitologico. Il protagonista affronta una situazione sfavorevole e spesso la storia si conclude col suo fallimento o la sua morte. Oggi con il il termine tragedia si intende soprattutto quella classica, mentre per gli altri tipi di spettacoli si usa soprattutto il nome di rappresentazione drammatica o dramma.
Commedia: rappresentazione con argomento più leggero, spesso legato a problemi di tutti i giorni. Il protagonista viene visto nelle sue debolezze e spesso le sue azioni generano le risate del pubblico. La storia ha spesso un lieto fine.
Opera lirica e musical: rappresentazione in cui la storia è raccontata soprattutto attraverso musica e canto. Nasce in Italia, a Firenze, verso la fine del XVI secolo. (vedi Opera).
Commedia dell’arte: rappresentazione basata non su testi scritti ma su canovacci, cioè idee chiave, da cui dei personaggi stereotipati, maschere, sviluppavano una storia improvvisata. Nasce in Italia nel XVI secolo e rimane popolare fino al XVIII secolo. (vedi Commedia dell’arte)
Balletto: rappresentazione dove una storia viene raccontata esclusivamente attraverso le coreografie di un corpo di ballo. Nasce nel Rinascimento nelle corti italiane e francesi.
Mimo: rappresentazione dove la storia viene raccontata dagli attori attraverso i gesti, senza l’uso della parola. Nasce nella Magna Grecia (Siracusa) e arriva presto nell’Antica Roma.
Vedi anche:
– Il teatro
– La struttura del teatro
– Glossario: le parole del teatro