Il chinotto è un po’ la coca-cola italiana, anche se è una bevanda più sana e gustosa. Questa bevanda, diffusa solo in Italia e in alcune comunità italiane del mondo, è prodotta dal succo dell’omonima pianta, è analcolica e frizzante. Il sapore è un po’ amaro, ma ha anche un retrogusto delicato.
L’origine del chinotto non è ben chiara. Il nome scientifico del chinotto è Citrus Myrtifolia, e forse è una trasformazione dell’arancio amaro.
La pianta non è molto alta, un metro e mezzo o due al massimo, e il frutto è grande come la metà di un arancio normale.
Con il chinotto si possono fare anche confetture e canditi. Non è molto buono da mangiare al naturale.
Alcuni documenti dicono che la San Pellegrino sarebbe tra le prime aziende ad aver prodotto la bevanda, nel 1932.
Ma ci sono anche indicazioni precedenti, per cui è difficile dirlo con esattezza.
Nel 1949 Pietro Neri ha fondato un’azienda produttrice di chinotto che, con una campagna pubblicitaria efficace, è riuscita a diffondere largamente la bevanda in tutta la penisola.
Lo storico slogan era: non è vero chinotto, se non c’è l’8!
Curiosità: nel chinotto c’è più caffeina della coca-cola classica.
Vedi: www.chinotto.com