Che sarà (Que será)

Presentata al Festival di Sanremo nel 1971 da José Feliciano e dai Ricchi e Poveri è diventata un successo in tutto il mondo. Parla della nostalgia dei migranti per la propria terra.

Paese mio che stai sulla collina,
disteso come un vecchio addormentato,
la noia, l’abbandono
niente son la tua malattia.
paese mio ti lascio e vado via
Che sarà, che sarà, che sarà,
che sarà della mia vita chi lo sa,
so far tutto o forse niente
da domani si vedrà
e sarà, sarà quel che sarà.

Gli amici miei son quasi tutti via
e gli altri partiranno dopo me,
peccato, perché stavo bene in loro compagnia,
ma tutto passa, tutto se ne va.
Che sarà, che sarà, che sarà,
che sarà della mia vita chi lo sa,
con me porto la chitarra, e se la notte piangerò,
una nenia di paese suonerò.

Aamore mio, ti bacio sulla bocca,
che fu la fonte del mio primo amore,
ti do l’appuntamento,
come e quando non lo so,
ma so soltanto che ritornerò.
Che sarà, che sarà, che sarà,
che sarà della mia vita chi lo sa,
con me porto la chitarra, e se la notte piangerò,
una nenia di paese suonerò.

Che sarà, che sarà, che sarà,
che sarà della mia vita chi lo sa,
so far tutto o forse niente
da domani si vedrà
e sarà, sarà quel che sarà.





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