Roma città aperta – Io non ho paura

Questa scena è tratta da Roma città aperta, un film del 1945 diretto da Roberto Rossellini. I due personaggi, Pina e Francesco, parlano di quello che sta succedendo con la guerra e della Resistenza che combatte per un futuro migliore.

Anna Magnani

F = Francesco ; P = Pina

F : Che hai?
P : Ho litigato con mi sorella.
F: Ancora!
P: Vo’ anda’ via. Dice che non verrà manco al matrimonio.
F : Beh, so’ cose che se dicono…
P : No, no. Fa sul serio. Sta a prepara’ le valigie.
F: Domattina cambierà idea. Su!
P: Quanto so’ stanca!
F: Su!
P : Quanto so’ stanca!
F: Piagni? Vieni qua dabbasso.
P : Ma lì c’è lui non mi va.
F : Che importa! È un amico.
P : Lo so. Ma è da tanto tempo che vojo parla’ sola con te!
F : Va bene.
P : Vie’ qua, vieni! Mettiamoci qua. (si siedono sulle scale). Come quando ce semo parlati per la prima volta. Te ricordi?
F : Eri venuta a bussa’ alla porta con una faccia!
P : Lo credo! Stavi a pianta’ un chiodo dentro al muro e mi avevi buttato giù lo specchio. Non s’è rotto però…
F : “Ma chi si crede di essere Lei? Il re dell’universo?”
P : Quanto m’eri antipatico! Abitavi qui da due mesi e quando scendevi per le scale, non me salutavi mai. So’ passati due anni! Come è lontano quel tempo e come è diverso! Eppure c’era già la guerra…
F : Già. Tutti si illudevano che sarebbe finita presto e che l’avremmo vista soltanto al cinematografo. E invece…
P : Ma quando finirà? Ci so’ dei momenti che non ne posso più.  ‘st’inverno sembra che non debba finire mai.
F : Finirà Pina, finirà. E tornerà pure la primavera e sarà più bella delle altre perchè saremo liberi. Bisogna crederlo. Bisogna volerlo. Vedi, io queste cose le so, le sento, ma non te le so spiegare. Lui sì, saprebbe farlo. Lui è un uomo istruito, che ha tanto studiato, viaggiato. Sa parlare bene lui. Ma io credo che sia così, che non dobbiamo avere paura, né oggi, né in avvenire, perchè siamo nel giusto, nella via giusta. Capisci, Pina?
P : Sì, Francesco.
F : Noi lottiamo per una cosa che deve venire, che non pùo non venire. Forse la strada sarà un po’ lunga e difficile, ma arriveremo e lo vedremo un mondo migliore, e lo vedranno soprattutto i nostri figli, Marcello, e lui, quello che aspettiamo. Per questo non devi avere paura, mai Pina. Qualunque cosa succeda. Vero?
P : Sì, Francesco. Ma io non ho paura. Mai.