Ascari

Dal 1887, l’esercito italiano ha avuto un corpo molto speciale: gli ascari eritrei, cioè dei soldati provenienti dall’Eritrea, colonia italiana, e utilizzati per le operazioni più dure nelle guerre d’Africa. Molte battaglie sono legate agli ascari: la battaglia dell’Amba Alagi (1895) ha visto la morte di migliaia di loro e da quel momento gli ascari hanno portato la fascia nera del lutto. Il loro comportamento è stato particolarmente eroico nel 1941, contro gli inglesi: ormai senza munizioni e destinati alla sconfitta, gli ascari hanno avuto il permesso dal viceré d’Etiopia, il Duca Amedeo di Savoia, di smobilitare, cioè di tornare a casa e salvarsi. Pur conoscendo il destino di sconfitta, gli ascari hanno deciso di restare al fianco dei militari italiani. Dal 1950 il governo italiano ha concesso una pensione agli ascari reduci della guerra.

Gli Ascari d'Eritrea
Gli Ascari nella guerra di Libia (1911-1912)

“Il PCI non è ateo”

In occasione delle elezioni del 1946 (referendum istituzionale e assemblea costituente), le prime dopo la fine della dittatura fascista e della guerra, nacque il problema del confronto tra Chiesa cattolica e Partito Comunista: quest’ultimo era la formazione più importante della sinistra e la paura dei cattolici era che volesse imporre il materialismo ateo. Il PCI, al contrario, scelse una strada diversa: sapendo bene di avere molti elettori cattolici, cercò di dimostrare che i comunisti italiani erano favorevoli al sentimento religioso. Ecco un volantino del 1946 che doveva servire a spiegare questa posizione:

Si dice che
“la Chiesa non può ignorare i partiti, né può non prendere buona nota se tra i partiti ci siano di quelli che si ispirino a concezioni contrarie ai principi di Cristo”.
Ebbene noi diciamo che la Chiesa può prendere buona nota che il nostro Partito, il Partito Comunista Italiano, non è un Partito ateo: non è contrario ai principi di Cristo:
primo: PERCHE’ ESSO NON PONE L’ATEISMO COME CONDIZIONE DI ISCRIZIONE AL PARTITO;
secondo: PERCHE’ LA GRANDE MAGGIORANZA DEI SUOI ISCRITTI E’ DI FEDE CATTOLICA E PRATICANTE;
terzo: PERCHE’ Il NOSTRO PARTITO CONDANNA OGNI FORMA DI INTOLLERANZA RELIGIOSA E ANTICLERICALE.
Un simile atteggiamento dovrebbe rallegrare l’animo di ogni cattolico sincero e in particolare di ogni sacerdote, che dovrebbe vedere da ciò enormemente facilitata la propria opera di proselitismo e di catechizzazione.
Votate il Partito Comunista Italiano
Votate per la Repubblica