Carolina Invernizio

Nata a Voghera nel 1851, Carolina Invernizio conduce una vita abbastanza serena fino al periodo scolastico, quando mostra la sua vena letteraria e pubblica sul giornalino della scuola un racconto che le fa rischiare l’espulsione. Il matrimonio non la frena nella sua vivacità di scrittrice e Carolina, devotissa alla Vergine Maria, inventa romanzi in grande quantità, che pubblica con l’editore Salani. I suoi libri hanno un enorme successo di pubblico, soprattutto femminile, grazie alle donne che ne sono protagoniste. Sono storie complicate e improbabili di amore e delitti, un po’ horror. La critica letteraria invece non è molto generosa con lei (Gramsci la definisce una “onesta gallina della letteratura”, Lucini una “impudente scombiccheratrice di carte” e così via). Muore nel 1916 e alcuni suoi romanzi vengono pubblicati in seguito. In totale ha scritto circa 130 titoli.





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