L’avverbio è una parte del discorso che non cambia ma che modifica il significato della parola a cui è riferito.
Abbiamo quattro categorie principali di avverbi: tempo, luogo, quantità e modo.
Avverbi di tempo (generali): – ieri → es: Ieri ho mangiato la pasta alla carbonara. – oggi → es: Oggi ho bevuto uno spritz. – domani → es: Domani rispondo alla tua email. – prima → es: Oggi finalmente mangio prima! – dopo → es: Dopo ti racconto la mia giornata. – presto → Mi sveglio presto ogni giorno! – tardi → es: Angelo è tardi, va’ a dormire. Avverbi di tempo (frequenza): |
Avverbi di luogo: – dietro → es: Al cinema non amo sedermi dietro. – davanti → es: Davanti c’è posto? – sopra → es: Questo è il mio diario e sopra ci scrivo il mio nome. – sotto → es: Se il gatto non è sul tavolo è sotto. – dentro → es: Dentro fa troppo caldo, usciamo. – fuori → es: Fuori piove, entriamo! – intorno → es: Giriamo intorno e troviamo un parcheggio. – vicino → es: Armando abita vicino? – lontano → es: Scrivo a Mario perché vive lontano. |
Avverbi di quantità: – poco → es: Bevo poco. – molto → es: Enrico mangia molto. – abbastanza → es: Abbiamo riposato abbastanza, ora lavoriamo. |
Avverbi di modo: – bene → es: Amanda dipinge bene, brava! – male → es: Alfredo canta male, deve smettere! – piano → es: Mario guida piano. – forte → es: Antonio parla forte perché la nonna è sorda. Gli avverbi di modo si possono formare aggiungendo |