Arcobaleno

Corrado Govoni è un poeta della prima metà del ‘900. La sua poesia è fortemente legata alla natura e ai sensi. In un primo momento aderisce al fascismo e scrive un elogio a Mussolini, ma dopo la morte di suo figlio, ucciso dai nazisti alle Fosse Ardeatine perché ha partecipato alla Resistenza, ne esce sconvolto. In questa poesia parla dell’arcobaleno che nasce dopo la tempesta.

ArcobalenoE’ cessato or ora il temporale
e il prato odora
di menta glaciale.
E’ un immenso fruscio di pioggia
che sgocciola lenta lenta
lungo i tremuli fili d’erba,
dalle ciglia rosee dei fiori.
Laggiù il cielo sereno
è il grande innaffiatoio di smalto azzurro
col manico variopinto dell’arcobaleno.





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