Nelle Metamorfosi, il poeta latino Ovidio narra di un bellissimo pastore siculo, Aci, amato dalla ninfa Galatea, già amata dal ciclope Polifemo. Questi uccise il rivale lanciandogli un masso che lo schiacciò: il sangue del pastore, colando, si trasformò in acqua e nacque così il fiume Aci, che diede il nome a molti comuni di questa zona vicino a Catania, tra cui Aci Castello, a lungo il centro del “territorio di Aci”. La fortificazione risale al Medioevo: un tempo il castello sorgeva su un’isoletta, ma nel 1169 la lava di una potente eruzione vulcanica dell’Etna riempì il braccio di mare.
